Le porte di Liòsafar
La serie 2012 delle "Photomorfosi", dedicata al mondo degli Elfi, nasce
dal legame che ogni artista ha con la madre terra, le sue origini ed il
sapere.Intitolata "Le porte di Liósálfar - I guardiani del sapere", la
serie si colloca tra altre due: "Scaretotem" del 2008 (omaggio
dell'artista alle proprie origini Cherokee) e "Ritratti dell'anima" del
2010 (omaggio dell'artista a personaggi del mondo della cultura e
dell'arte). Attingendo dall'ambiente Fantasy e dalla fervida
immaginazione dello scrittore J.R.R. Tolkien, Paul David Redfern espone
la propria visione di quel mondo fatto di mostri, umani ed elfi.
La
scelta della protagonista per questo nuovo racconto digitale, quindi,
non è casuale. Liósálfar (metà elfo femmina) è figlia di Felegur,
semidio dedito alla magia bianca, e di Eldeca, umana cultrice delle
belle arti.
"In un'epoca remota gli elfi, esseri immortali, erano
concentrati sullo studio di ogni tipo di arte: dall'ingegneria alla
pittura, finalizzata alla perfezione estetica, fino all'equilibrio della
mente. Ma Liósálfar non amava questo genere di vita e da giovane
irrequieta iniziò a ripudiare quanto la circondava tanto che per
riportarla sulla retta via venne deciso di iscriverla in una scuola di
magia.
Liósálfar si concentrò con tutte le sue forze sulla nuova
materia di studio tanto che in breve diventò l'elfo più potente del
creato. Il potere acquisito però non le portò fortuna. Assettata sempre
più di potere iniziò a praticare anche la magia nera e nulla, oramai,
poteva più fermarla. Al culmine della sua potenza iniziò una guerra tra
il potere del "male", rappresentato da Liósálfar stessa, e quello del
"bene" al quale aderirono tutti i maghi dediti alla magia bianca. Tutto
stava per concludersi con la sconfitta del bene quando la morte della
madre e il successivo suicidio del padre riportò Liósálfar in sé. Iniziò
così una guerra contro il potere del male da lei stessa creato. "
Di
questa storia fantastica Redfern presenta sei opere digitali, le prime,
realizzate nel 2012 con vari scatti effettuati nel 2011 durante un
viaggio dell'artista in Puglia e stampate su carta dedicata "Epson
Enhanced Matte", bianca ad alto spessore con superficie opaca, ideata
dalla Epson per la realizzazione di belle arti, con inchiostri anch'essi
dedicati ai pigmenti "Epson UltraChrome™ K3". Qui a Palazzo Attems,
alle Giornate Europee del Patrimonio, Paul David Redfern con le
"Photomorfosi" Elfo Brunwald, Elfo Gwendall, Elfo Gynx, Elfo Lyric, Elfo
Paraxdwin e Elfo Xianfantall presenta la prima parte del racconto, cioè
quella dove il mondo elfico è in armonia con la natura e dedito alla
conoscenza delle cose.
Tante sono le porte del sapere e ciascuna di
essa cela dietro sé la soluzione... Dai "Guardiani del sapere" quindi si
snoda il percorso ideato da Redfern che condurrà lo spettatore nel
mondo degli elfi simboli delle forze dell'aria, del fuoco, della terra e
dei fenomeni atmosferici.
Giuseppina Mastrovito
Operatrice Beni Culturali